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mercoledì 10 febbraio 2016

Nell'Ocse 1 studente su 4 poco preparato, rischi per economia

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 10 feb -
Piu' di un ragazzo su quattro (il 28%) nell'Ocse ha forti carenze in almeno una delle competenze scolastiche di base. A pesare e' soprattutto la matematica, con il 23% dei quindicenni (quasi 4 milioni) dei Paesi industrializzati in difficolta' con problemi elementari, ma le lacune sono ampie anche per il 18% dei ragazzi nella lettura e quasi in pari percentuale (17,8%) nelle scienze. Il 12% circa degli studenti nell'Ocse e' un 'low performer' in tutte e tre le materie e il 3% e' sotto il livello 1, il minimo nella scala dei test internazionali Ocse-Pisa. Non si tratta solo di statistiche scolastiche che riguardano adolescenti magari svogliati e sicuramente demotivati, ma anche di una pesante ipoteca sulla crescita economica, ammonisce l'Ocse. 'Gli studenti che vanno male a
scuola a 15 anni hanno maggiori probabilita' di abbandonare gli studi e quando un'ampia fetta della popolazione non possiede le competenze di base, ad essere compromessa e' la crescita di lungo termine del Paese', sottolinea il rapporto.
Se venissero fatte riforme che permettano agli studenti insufficienti di arrivare alle competenze di base, i guadagni economici di lungo termine dei Paesi Ocse coprirebbero la maggior parte, se non tutti, i costi dei sistemi scolastici di quei Paesi. 'L'output che va perso a causa di strategie o pratiche scarse nell'istruzione lascia molti Paesi in quello che equivale a uno stato permanente di recessione, che puo' essere piu' grave e profonda di quella che ha avuto origine dalla crisi finanziaria', sottolinea Andreas Schleicher, direttore del dipartimento Istruzione dell'Ocse. Non c'e' un singolo fattore di rischio per il cattivo andamento scolastico dei ragazzi, ma piuttosto l'accumularsi di una
serie di barriere o svantaggi. Dalle condizioni socio-economiche, al fatto di non avere frequentato la scuola pre-primaria, alle bocciature, allo status d'immigrato, cosi' come un atteggiamento meno positivo verso la scuola e l'apprendimento, ma anche insegnanti e scuole che offrono meno supporto. Quali i rimedi? L'Ocse raccomanda di fornire sostegno al piu' presto possibile nei casi di difficolta' scolastiche, identificare i 'low performers' e strutturare una strategia su misura, incoraggiare il coinvolgimento di genitori e comunita' locali, dare un sostegno mirato alle scuole o famiglie svantaggiate, offrire programmi speciali per gli immigrati e le minoranze linguistiche, fare fronte agli stereotipi di genere, dare assistenza alle famiglie mono-parentali, ridurre le disparita' di accesso all'istruzione e limitare le suddivisioni degli studenti per abilita'.