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domenica 13 luglio 2014

Studenti in vacanza, troppi i compiti sotto l'ombrellone - Speciali www.ansa.it

1 su 2 ha già iniziato, 6 su 10 si faranno aiutare (ANSA) 14/07/2014

 
E' proprio necessario che ci sia una scuola come quella che abbiamo sotto gli occhi e dei docenti pagati dalla fiscalità generale, se poi lo studio più pesante ed esteso deve essere fatto a casa? Come se fossero stati i genitori a partorire figli difettosi e docenti che amano omologare la professionalità a quella del perfetto impiegato di banca che lavora al recupero dei crediti incagliati? Perché devono essere solo i genitori a gestirsi da unici responsabili l'apprendimento dei loro figli con il relativo costo?

Bisognerebbe che fosse istituzionalizzata la possibilità di rendere responsabili i docenti dei risultati dell'apprendimento. Una forma di sospensione del giudizio anche per loro, deliberata a maggioranza dai genitori dei loro allievi potrebbe far capire che si è sempre alleati fin dall'inizio, nel bene e nel male.

A fine anno, la tanto sbandierata alleanza tanto richiesta dalle istituzioni scolastiche mostra la sua faccia ipocrita: sparisce del tutto. Lo studente è rinviato alla famiglia pieno di compiti con o senza giudizio sospeso. Come dire: "il problema è suo e della famiglia".
Il genitore conosce l'inganno. Sa che quell'alleanza voleva dire solo "rendimi tuo figlio docile e studioso". 

La sospensione del giudizio dovrebbe poter essere reciproca, sia per studenti che per docenti. Così i due soggetti sospesi sono obbligati a collaborare ognuno per la sua parte, magari sotto la sorveglianza di un Dirigente Scolastico non dormiente, che fa il Dirigente sul serio, che non sposta carte e filosofeggia sui massimi sistemi.

Quando un'azienda di rating  indipendente potrà porre sotto osservazione gli Istituti scolastici ?

 

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